Cosa ci insegna il calcio degli ultimi anni? Che il risultato e i soldi sono l'unica cosa importante.
Che cosa ci ci ha invece lasciato Edmundo? Un qualche omicidio colposo e una scelta di vita definitiva: nulla vale di più del carnevale di Rio.
Edmundo Alves de Souza Neto detto semplicemente O'Animal nasce in Brasile il 2 aprile del 1971 e, dal 1990 al 2008, la sua professione principale è stata dare calci ad un pallone. Seconda punta talentuosa anche se non particolarmente prolifica, calca i campi di Brasile, Italia e Giappone. Il ragazzo ha un carattere difficile, impulsivo ed irrispettoso che spesso porta all'esasperazione dei compagni ma anche, soprattutto, degli avversari. In un incontro di Copa Libertadores del 1995 il numero 11 del Velez Sarsfield (squadra argentina che lanciò in orbita Carlos Bianchi) decide che ne ha abbastanza e lo mette al suo posto. Inevitabilmente, scoppia una di quelle tipiche risse sudamericane in cui, alla fine, nessuno si ricorda più chi sono gli amici e i nemici e picchia tutti fino all'arrivo, anch'esso inevitabile, della Policia.
L'8 febbraio, giustamente, Edmundo si reca all'aeroporto di Firenze e, infischiandosene bellamente dei compagni, della società, dei tifosi e di un paio di altre cosine, prende l'aereo per andare a Rio de Janeiro per festeggiare l'unica festa comandata del suo personale AnimalCalendario: il Carnevale. Ma, e in questi casi c'è sempre un ma, chi ha seguito attentamente il video riportato sopra avrà sentito chiaramente che nel suo contratto esisteva la clausola per abbandonare il posto di lavoro per un mese ed andare a fare festa in Brasile. Robb di matt versione 2.0
La Fiorentina si trova quindi ad inseguire lo scudetto schierando di punta per un mese e mezzo Luis Oliveira (già cinquantenne all'epoca) e, a mia memoria, una ambulante ciccione che vendeva panini fuori dallo stadio. I gigliati raccimolano così la miseria di 9 punti in 7 giornate, chiamandosi così fuori dalla lotta-scudetto che vedrà un testa a testa fino all'ultima giornata tra il Milan e la Lazio, con i romani che riusciranno nella non facile impresa di perdere il titolo all'ultimo respiro. Nel frattempo Edmundo fa festa a bestia in quel di Rio, sparando al firmamento con una pistola rubata e trascorrendo infinite nottate tra samba e culi illegali in questa parte del mondo. Questa sì che è classe...
La carriera a Firenze del nostro O'Animal finisce quell'anno con il ritorno al Vasco da Gama, ma Edmundo ha già nostalgia dell'Italia e torna a fare una puntatina giusto per dare l'ultima spallata al Napoli 2000-2001 (quello di Zeman e di Mondonico con Corbelli presidente (mi vien da ridere solo a pensarci)) e permettere la retrocessione dei partenopei in serie cadetta.
Attualmente, quando non è in prigione o a festeggiare carnevali, ricopre il ruolo di commentatore televisivo in un'emittente brasiliana di secondo piano.
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