Serie A 2019-20: orienteering - ragionato anziché no - sul campionato più autoreferenziale del mondo


A seguito dell'asta del fantacalcio, in cui il giorno dopo ti svegli come Achille Lauro il 20 luglio del ’69, per lenire i sensi di colpa dovuti al continuare a partecipare ad una lega di stronzi fatti e finiti (MA COME CAZZO SE FA A PROGRAMMARE L’ASTA IN INFRASETTIMANALE, MA POI IL MARTEDÌ… CHE POI IO NON CE L’HO MICA CON VOI MA COL CIALTRONE CHE VI MANDA, MANNAGGIA LA VITA!) e alla produttività livello “Comune di Roma”, eccomi ad imbastire la classica preview sulla stagione che ci attende.

Prima, però, un disclaimer doveroso:
tutti i 20 team partecipanti alla serie A verranno analizzati e giudicati in base alle “stelline di sofferenza su scala Ranocchia”, dove più alto è il numero di stelline più la stagione si rivelerà traumatica e dolorosa.

Le stelline vanno da 0 (best case scenario) a 5 (uragano Ranocchia, pestilenza, invasione delle cavallette, morte civile, Jova Beach Party).

Esempi pratici di “scala Ranocchia”:

minuti 1:02 e 1:22 (doppietta clamorosa): rispettivamente 1 e 4 stelline

minuto 2:28: 2 stelline

minuto 0:50: 3 stelline

minuto 1:25: 4 stelline

minuto 1:45: 5 stelline

minuto 0:25: 5 stelline




Siamo pronti? VIA!



Atalanta
Sugli orobici, l'anno passato, ho preso un granchio colossale. Pensavo andasse tutto a carte quarantotto e invece sono addirittura saliti di livello. Quindi bravo Gasp, bravi tutti gli interpreti, brava la dirigenza, bravo il presidente Percassi, stupendi i tifosi, bravi anche i metronotte.

non dirmelo, non ci credo

Senza smantellare l'ossatura dell'anno passato, ma anzi aggiungendo un ottimo elemento per reparto (Kjaer e Arana dietro, il mio folle amore Muriel davanti e un ottimo prospetto come Malinovskyi in mezzo al campo), l'Atalanta si candida seriamente a mantenere la posizione dell'anno passato e/o comunque a lottare fino alla fine per restare in Champions League.
A questo si aggiungano: lo stadio nuovo, una gestione sempre oculata sia di conti che di campo e il sorteggio che li ha inseriti in uno dei gironi più abbordabili della massima competizione europea; passare il turno o, alla peggio, tornare in Europa League da testa di serie garantirebbero un surplus di entusiasmo e adrenalina che spingerà l'Atalanta diritta su uno degli anelli di Saturno.
C'è tutto per fare una stagione... SPAZIALE!
1 stellina di sofferenza.


Bologna
Squadra da prendere con le molle questo Bologna. Al netto della - per me dolorosissima - cessione di Pulgar, l'organico messo a disposizione di Sinisa Mihajlovic sembra un netto upgrade rispetto a quello dell'anno passato. L'ossatura (quelli buoni, si direbbe in loco) sono rimasti e sono stati aggiunti prospetti esotici solo all'apparenza: segnatevi Skov Olsen.
Chi ci legge già conosce il mio incondizionato amore per Walter Sabatini e questa sessione di mercato potrebbe far innamorare di questo ideologotraattinopoetatrattinodirettoresportivo anche una buona fetta di tifosi del Bologna. Tomiyatsu è l'acquisto più Sabatini dai tempi del poroPiris.
I rossoblu non lotteranno per la salvezza, ma potranno stare con agio nel lato sinistro della classifica.
Chiudo con un forte augurio a Sinisa: per lui sì la salvezza sarebbe un risultato straordinario.
3 stelline di sofferenza.

"una fantasquadra senza il Gatto non vale la pena di essere guidata" (Gottfried Wilhelm von Leibniz)


Brescia
Bisogna riconoscere a Cellino almeno una cosa: ha il gusto del protagonista, dell'istrione.
Gli piace il colpo ad effetto, stupire, essere al centro dell'attenzione.
Da questo presupposto ha rinforzato il Brescia prendendo due catalizzatori - ognuno a modo suo - davanti (leggasi SuperMario Balotelli e Matri) e puntellando gli altri ruoli con scommesse che destano una forte curiosità (Joronen e Zmrhal su tutti) e esperti navigatori di bassifondi della serie A (Romulo e Dessena - che poi c'era da gennaio dell'anno passato).
Molto, o quasi tutto, dipenderà dalla vena di Balotelli: resto dell'idea che se mai ne avesse voglia può tranquillamente riconquistare anche l'azzurro. Il punto è che di voglia non ne ha quasi mai avuta...
Occhio di riguardo per Sandro Tonali atteso da un salto gigante condito da un hype per il quale servono spalle grosse e una freddezza non comune: se ce la farà, e io sono fiducioso, ne guadagnerà lui, il Brescia e la nazionale per i prossimi dieci anni.
Con questo cosa voglio dire? Che il Brescia si salverà, soffrendo ma si salverà.
4 stelline di sofferenza.

un aruspice per MB45: dai la cera, togli la cera


Cagliari
Personalmente era la squadra con più hype di tutta la serie A. Il centrocampo Rog, Nandez, Naiggolan è un lusso che nessuna squadra di bassa classifica può vantare e che alzerebbe notevolmente il baricentro delle aspettative sul campionato degli isolani (al netto del gioco di merda che propone Maran, ultimo teorico dello 0-0 come risultato perfetto). Poi però si rompono sia "la sedia" Cragno che O'Pavoloso e l'aria diventa lisergica.
Nello script del prossimo episodio di Black Mirror: la dirigenza ritiene che per sostituire un portiere senza mani sia d'uopo prendere un portiere senza braccia (Robin Olsen) e che per rimpiazzare un attaccante da 15 gol l'unica soluzione sia un attaccante che non fa gol nemmeno con le mani (Simeone)... Per salvarsi si salvano, easy, ma niente di più.
3 stelline di sofferenza. 

la mia angoscia non è decresciuta nemmeno oggi


Fiorentina
5 novembre 2017: ultima vittoria in serie A dell'allenatore Vincenzo Montella

Partiamo dall'info di cui sopra: ma come si fa a dare in mano una squadra a uno che sta facendo tutto e il contrario di tutto per farsi ridere dietro da chiunque si trovi a contatto con il gioco del pallone?
Seriamente: dear Mr. Commisso cosa c'è che non va?
Il tutto diventa ancora più inspiegabile perché c'è da dire che la squadra l'avrebbero pure costruita con abbastanza criterio: sulla carta si potrebbe addirittura ambire all'Europa.
Mix giusto tra giovani ed esperti, tecnica da vendere, piazza calda e carica di inspiegabile entusiasmo. A cercare il pelo nell'uovo posso dire che forse i difensori dovrebbero rendersi conto di dover difendere, ma sono cose su cui puoi lavorare... se sei un allenatore.
4 stelline di sofferenza (se non esonerano Montella o l'esonerano troppo tardi).
2 stelline di sofferenza (se lo esonerano entro ottobre).


Genoa
Se si sono salvati l'anno scorso, l'unico limite da porsi è il cielo (o l'ufficio inchieste). A questo lodevole assunto va addizionata una campagna di rafforzamento intelligente as fuck, che sembra fatta da una qualsiasi squadra del mondo tranne che da Preziosi & co.
Sulla carta non hanno sbagliato niente a parte Goldaniga. In porta erano già a posto che Radu, come direbbe Berta, è il miglior portiere della serie A. Dietro ballavano? Ecco Zapata. Terzini statici? Ecco Barreca. Centrocampo con meno idee di Ligabue? Ecco Schöne e Saponara (a proposito Riccardo: buona fortuna!). In più, davanti hanno preso Pinamonti che nella nostra lega di Fantacalcio è andato via a 92... vedete voi.
Una delle possibili sorprese del campionato viene da Genova e gioca a cricket.
Se vanno in Europa mi ammazzo.
2.5 stelline di sofferenza.


voglio la verità che ricordavo, perché questa è troppo brutta


Inter
Chi è Keyser Söze? Beh, pare che sia turco. C'è chi dice che il padre sia tedesco. Nessuno crede che esista davvero. Nessuno l'ha mai conosciuto, o visto qualcuno che abbia lavorato per lui. Ma a sentire Kobayashi chiunque avrebbe potuto lavorare per Söze. Non lo sapevano, era questo il suo potere. La beffa più grande che il diavolo abbia mai fatto è stata convincere il mondo che lui non esiste.

Probabilmente il most improved team, sulla carta, dell'intero campionato. Agli ordini di uno degli allenatori più esigenti e competenti nel costruire una cultura vincente e di lavoro, l'Inter ha comprato e venduto come meglio non avrebbe potuto fare.
Dietro potenzialmente si potrebbe anche non passare mai per 90 minuti filati, il centrocampo e l'attacco sono stati edificati seguendo le direttive di Conte.
Parlare di scudetto è prematuro, ma provateci voi a scommettere contro Antonio da Lecce.
Lukaku farà 25 gol, il crack in mezzo al campo sarà Sensi (ma Barella crescerà tantissimo) e qualcuno giurerà di aver visto Candreva crossare sulla testa di un compagno.
Seguirò con particolare interesse le gesta di Lautaro Martinez, perché vorrei capire se è forte o se è il Montemagno degli attaccanti argentini.
In Champions l'obiettivo più ambiziosamente raggiungibile sono i quarti di finale, ma ho come l'impressione che non sarà quello il traguardo che faccia gola ai nerazzurri.
0 stelline di sofferenza


Juventus
Partivano da favoriti e si sono ulteriormente rinforzati, quindi non dovrebbe esserci storia...
Uso il condizionale perché l'infortunio di Chiellini può rivelarsi il classico butterfly effect e portarci al quesito principe di questa analisi: riuscirà Bonucci a far disimparare a De Ligt tutto quello che sa e peggiorarlo sotto ogni aspetto tanto da costringerlo a rivolgersi ad uno psicologo e poi a lasciare il calcio?
Sulla risoluzione di questo intrigo, più - a mio avviso - di come farà Sarri a gestire tutto l'infinito potenziale offensivo che ha a disposizione, si basa la stagione dei campioni d'Italia in carica.
Se l'olandesino riuscirà ad uscire indenne lo scudetto prenderà ancora una volta la strada di Torino, altrimenti sarà bagarre vera.
In Champions sono tra le quattro/cinque squadre la cui candidatura ad alzare il trofeo è più che credibile: ma sarà ad aprile che si faranno i conti. Per cui, nel dubbio, tutti sul trespolo fin dall'inizio.
0.5 stelline di sofferenza

tranquilli rega, ho tutto sotto controllo


Lazio
Per prima cosa lasciatemi cominciare con un commosso saluto a Diabolik, membro stimato non solo della curva nord ma soprattutto della nostra penisola. Sono sempre i migliori quelli che se ne vanno.
Fatta questa doverosa premessa, passiamo ad analizzare il roster a disposizione di Simone Inzaghi.
Attenzione alla Lazio! I biancocelesti, per me, sono una delle più serie candidate al 3°/4° posto, quindi all'ingresso in zona Champions League: con un reparto offensivo hors catégorie e un centrocampo - finalmente! - numericamente congruo, la banda Lotito può aspirare ad un piazzamento davvero a ridosso delle prime della classe. Se la difesa riesce a proteggere il portiere, unico anello debole in rosa, per 3/4 delle partite il gioco sarà fatto.
Se Inzaghi lo riterrà opportuno possono arrivare in semifinale di Europa League oltre che, ça va sans dire, in fondo alla Coppa Italia.
Correa e Milinkovic in doppia cifra, Vavro underdog, occhio a Jony (Non è il Costanzo Show ma lo stesso boni, state boni).
2 stelline di sofferenza.

Come si cambia per non morire
Come si cambia per amore
Come si cambia per non soffrire
Come si cambia per ricominciare


Lecce
Per salvarsi han preso Lapadula e Babacar. Serve altro?
5 stelline di sofferenza.


e dire che la calda tifoseria salentina aspettava Burak Yılmaz


Milan
Effettivamente: come si fa stare quasi due anni senza un allenatore ex-Sampdoria? Così, dopo le ottime esperienze con Mihajlovic e Montella, il Milan riparte da Marco Giampaolo. Che, dal canto suo, porta ottime credenziali a livello di gioco, malleabilità delle idee e un'ansia negli occhi che la metà basta.
Parere spassionato: se lo sbranano prima di Halloween.
Mercato frizzantino che ha portato al mister una serie di giocatori tutti da verificare (eufemismo per non utilizzare il sostantivo ravatti) in uno spartito tattico così codificato: Giampaolo non vuole solo calciatori ma ingegneri aerospaziali che sappiano percorrere - in bilico tra santi e falsi dei - lo spaziotempo senza l'ausilio di inutili tecnologie.
Il mister aveva bisogno di un trequartista e si ritrova con una batteria di ali fumose (Castillejo, Suso, Borini, Rebic) senza arte né parte; però - dalla sua - ha il fatto di potersi sbizzarrire nel mettere chiunque a fare la mezz'ala.
Zeman dice che l'unico che sa cosa deve fare è Bonaventura: io non gli credo, ma in ogni caso sarà un'altra stagione da augelli senza zucchero. Settimo posto agilissimo.
Un saluto agli ergastolani di Opera e a Marcuzzo, il vero prototipo del vero tifoso.
3 stelline di sofferenza.

così non si ammazzano neanche i cavalli


Napoli
Non ci ho capito un granché, ma ho l'impressione che anche loro non abbiano tutte le spiegazioni che si aspettavano.
I nomi sono tutti più che validi, ma mi sembrano concentrati in alcune zone del rettangolo verde (mezz'ali e attaccanti esterni) e latitanti in altre; sicuramente mi sbaglio io.
Ancelotti ha quasi concluso il processo di creazione di una squadra imprevedibile e - talvolta - folle e schizofrenica: il buon Carletto mi dà l'impressione di star attraversando una crisi di mezz'età solo che - al posto di prendersi una macchina nuova assolutamente discutibile e fidanzarsi con una ragazzina - ha scelto di abiurare tutti i (pochi) principi che lo hanno portato a vincere praticamente tutto il vincibile.
Fabian Ruiz è fortissimo e lo sono anche gli altri... non capisco cosa potrà mai andare storto, ma sono convinto che qualcosa non funzionerà...
In campionato cercheranno di stare in lotta fino alla fine (con qualche chance di riuscita), fossi in loro punterei forte su Coppa Italia e sulla roulette della Champions.
1 stellina di sofferenza.

annunciaziò, annunciaziò: lo vinciamo un trofeo?


Parma
Come abbiano potuto silurare Stulac è, per me, un mistero irrisolvibile. Stiamo parlando del miglior centrocampista vivente, porco giuda!

Leo tvb, ci vediamo l'anno prossimo!

Innamoramenti personali a parte, i ducali hanno riconfermato gli elementi che l'anno passato hanno permesso di mantenere la categoria - Inglese, Gervinho e Bruno Alves - e questo è già un ottimo inizio. Sul resto fatico a pronunciarmi, anche perché le prime due partite hanno dato indicazioni diametralmente opposte.
Ok che D'Aversa non brilla per ricerca di spettacolo, ma a non tirare mai in porta si rischia di arrivare corti a fine maggio.
Sui nuovi: Darmian è nel suo habitat, Kulusevski è tutto da scoprire, Karamoh può essere tutto tutto o niente niente, ma manca un portiere serio. Sepe con le ali di gabbiano al posto delle sopracciciglia è un abominio che nessuno dovrebbe vedere, specialmente i bambini.
Salvezza col fiatone.
4 stelline di sofferenza.


Roma
Io sarei anche stanco di dover commentare l'ennesimo anno zero, l'ennesima rivoluzione dell'A.S. Azienda. Davvero.

c'è da dire che a striscioni e utilizzo del linguaggio, a Roma, c'è sempre da imparare

Cambiato il D.S., cambiato l'allenatore, cambiato il capitano, venduto il miglior difensore, rinnegato il resto: come si può pensare di poter dare un qualsivoglia giudizio su questo guazzabuglio?
Certo: se fosse Football Manager, se Fonseca trovasse alla svelta una qualche quadra tattica, se Smalling ne avesse voglia, se Zappacosta e Spinazzola (e Perotti) non fossero sempre rotti, se Mkhitaryan fosse ancora un giocatore, se né a Under, a Zaniolo e a Dzeko non venisse nemmeno un raffreddore, se Mancini e Diawara passassero da promesse a certezza, se Florenzi fosse un po' meno Florenzi... se mia nonna aveva le palle, era mio nonno.
Non credo possano fare meglio del sesto posto, con possibilità di ribasso durante la stagione. In Europa faranno tappezzeria. 
3 stelline di sofferenza. 


Sampdoria
Leggo che i bookmakers quotano a 16,00 la possibile retrocessione del Doria... Stando così le cose invito tutti i lettori ad unirsi a me per puntare tutto e poi passare in cassa!
Mi raccomando però: giocate responsabilmente che poi è un attimo trovarsi a cinquant'anni a passare le giornate alle macchinette nel bar di Qiang sotto casa.
Ad oggi non c'è un solo lato positivo nella squadra blucerchiata: dietro sembra una puntata di "Cortesie per gli ospiti" (Murillo, un consillo: fai il concentrato!), in mezzo al campo si tiene fuori Linetty per fare in modo che Ekdal e Vieira si possano pestare i piedi in tranquillità, e davanti - per giocare come vuole il mister - non c'è un giocatore, che sia uno, di ruolo.
Qui i casi sono due:
- DiFra la prende un po' più bassa, si adegua ai giocatori che ha, arrivano quei 35/36 punti e si spera che bastino;
- da gennaio possiamo cominciare a cantare 🎤E TANTO GIÀ LO SO/CHE L'ANNO PROSSIMO/GIOCO DI SABATO!🎤
5 stelline di sofferenza.


arriveranno (?) gli americani e speriamo non sia troppo tardi


Sassuolo
La creatura di De Zerbi assume sempre più i connotati del laboratorio permanente. Si badi bene che non è un'accezione negativa, ma ciò che intendo è una crescita e un'evoluzione continue nella fluidità tattica e di moduli mantenendo però fermi i principi che li modulano.
Rispetto all'anno passato hanno una rosa più profonda e più qualitativa per permettere al mister di modificare lo spartito a suo piacimento.
Possono giocare corti e palla a terra o in maniera più ragionata; hanno l'opzione del lancio lungo e/o del cambio campo improvviso. Da un punto di vista tattico sono sicuramente una delle squadre da seguire.
Caputo è perfetto per combinarsi con Berardi (last call Mimmo: o vai o stai) e Defrel, Obiang e soprattutto Traoré aumentano considerevolmente tecnica e forza in mezzo al campo, Chiriches e Romagna le bestemmie in difesa.
Salvezza tranquillissima e campionato pieno zeppo di highilights da vedere e rivedere.
2.5 stelline di sofferenza. 


il solito, indiavolato, tifo dei tanti supporters neroverdi


S.P.A.L.
Facile, veloce, indolore: quest'anno rischiano forte di andar giù come dei piombi.
E la cosa che mi fa più sorridere è che tutto questo è dovuto, principalmente, alla cessione di Lazzari e all'infortunio di Fares, l'alfa e l'omega dell'impianto di gioco del sodalizio ferrarese.
Sono curioso di vedere cosa si inventa Semplici e soprattutto di vedere quanto può segnare Petagna.
Nel dubbio, coprirsi bene che quest'anno piove merda di traverso.
In porta han preso Berisha (uno che ha fatto fuori Sportiello, ma si è fatto fare fuori da Gollini), dietro Tomovic (che tradotto dal serbo vuol dire Ranocchia) e il fortissimo Igor, davanti Di Francesco: francamente non vedo in che maniera e su che pianeta possano salvarsi.
5 stelline di sofferenza.

il solo modo per consolarsi della S.P.A.L. di quest'anno: tornare alle origini e farsi due ghignate


Torino
"Per l'Europa non funziona, ma il Mazzarri-pensiero in Italia ti fa fare una barca di punti."
A. Mariani.
Partendo da questo assunto che condivido vi invito a tenere sempre a bada e non sottovalutare mai i granata che, dall'alto di un anno intero di rodaggio e di un mercato che ha solo puntellato la squadra, possono ambire ad un altro piazzamento di prestigio.
Ho preso Zaza al fantacalcio e questo dovrebbe dargli la spinta che gli serve per fare una stagione da doppia cifra, mentre Belotti può ritoccare il suo record di gol in campionato in una singola stagione (26).
Verdi è un innesto che serviva come l'acqua nel deserto, negli altri reparti - più o meno - erano già a posto così.
Se qualcuno nel treno delle prime sei si presentasse in ritardo, in Europa ci vanno loro.
2 stelline di sofferenza.


Tieni il tempo, il ritmo non finisce mai


Udinese
Squadra indecifrabile riempita con un tot di gente giusto per fare numero, credo.
L'Udinese ha saluto qualsiasi velleità progettuale quando - con grande lungimiranza - Los
Pozzos Hermanos hanno notato che, con il calcio, oltremanica si fattura molto di più che in Italia. 
Tudor mi sembra un allenatore/normalizzatore che, ancorché senza idee rivoluzionarie, possa portare la barca a riva senza patemi.
Del resto spendo sempre volentieri il mio endorsement per Kevin Lasagna (che perderà il posto da titolare a causa di Nestorovski) e per Rodrigo De Paul (che, visto che non l'han ceduto, giocherà con l'indolenza tipica dei sudamericani a cui non frega un cazzo di niente e perderà il posto in favore del vero fenomeno argentino dei bianconeri vedi sotto).
Gli altri - Madragora e Fofana a parte - mi sembrano tutti sovrapponibili e intercambiabili anche se all'anagrafe dichiarano nomi ed età differenti e le loro schede tecniche dichiarano ruoli specifici.
Salvezza dovrà essere e salvezza sarà, ma con qualche spavento di troppo.
4 stelline di sofferenza.


el mas grande de todos


L'immagine migliore della stagione potrebbe essere la presentazione del kit da gara 2019-20 e credo di non dover aggiungere altro.

benvenuti a Verona, dove la felicità è di casa e i sorrisi sono gratis

A bocce ferme l'Hellas sembra costruita come la classica neopromossa venuta a svernare in A giusto il tempo di una stagione. Un'accozzaglia di scarsoni a vario titolo, gente che il viale del tramonto l'ha già arredato, terzini e mezze ali dai nomi impronunciabili che poi chissà se esistono realmente e tutto un altro campionario di esseri umani fatti sbarcare nottetempo da Carola Rackete.
Special guest: un allenatore che non fa una cosa giusta da almeno 5 anni* e che gode di un credito a mio modo di vedere inspiegabile.
Quindi, se tanto mi dà tanto, va a finire che si salvano... intanto 4 punti li hanno già in saccoccia e possono contare sull'apporto di Gasolina Wesley vero crack di questo campionato.
5 stelline di sofferenza.
* in effetti una cosa giusta l'ha fatta...

Accetto offese e ci rivediamo a giugno per vedere quanto poco ne capisco.

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